Mai è cambiato tanto velocemente il ghiacciaio, nell'arco di una settimana non si riconosce più. Spariscono i punti di riferimento per gli escursionisti. L'acqua scorre sulle pareti del Lys nella catena del Monte Rosa, dove solo un anno fa c'era il bianco. Il bel tempo e la temperatura hanno portato molte più persone in montagna e così anche gli incidenti sono aumentati. Gli interventi del Soccorso Alpino in Italia sono cresciuti del 14% da inizio anno rispetto al 2021, le morti in montagna del 7%. Nella regione più alta d'Italia, la Valle d'Aosta, le richieste d'aiuto sono quotidiane. "Si fa poca attenzione sia alle previsioni meteorologiche sia alla preparazione fisica in base all'itinerario che si va a fare, quindi ci sono persone che si sopravvalutano e poi a un certo punto non riescono più a muoversi, vuoi per stanchezza o per incapacità proprio tecnica." Istantanee da non ripetere. A petto nudo a 3.900 metri durante un intervento per estrarre un escursionista da un crepaccio, un uomo osserva gli operatori. La percezione di sé e dei propri limiti potrebbe salvare tante vite anche tra chi, grazie alla bici assistita, raggiunge luoghi impervi. La discesa richiede però riflessi molto rapidi e così anche in questo caso gli incidenti sono aumentati. Semplici consigli salvano vite non mettendo a rischio quelle dei soccorritori. "I consigli sono quelli di essere attrezzati. Se si va in quota bisogna pensare al brutto tempo e comunque la temperatura può scendere sotto lo zero. E' impensabile andare in pantaloncini corti e poi le previsioni meteo. Stiamo facendo un sacco di soccorsi perché si fanno sorprendere alle 2 di pomeriggio da un temporale e poi una volta bagnati in quota con con un po' di aria ci si raffredda e si va in ipotermia.".