È gremita di gente la Chiesa Madre di Lentini per dare l’ultimo saluto a Margaret Spada la ragazza di 22 anni morta dopo essere stata sottoposta ad un intervento di rinoplastica in uno studio medico romano. Una bara bianca per l’ultimo viaggio di una ragazza bella, solare che aveva progettato e atteso tanto il momento dell’intervento per sistemare quella che, secondo lei, era una imperfezione del suo viso. Un intervento che però è stato condotto in uno studio medico dove non potevano essere effettuate operazioni di questo tipo, non era autorizzato. Margaret si è sentita male subito dopo l’anestesia ed è entrata in coma. Nella relazione dei medici della Asl, effettuata per ricostruire il percorso clinico della ragazza, il suo edema cerebrale era incompatibile con una corretta rianimazione. In sostanza Marco e Marco Antonio Procopio, padre e figlio, i medici che dovevano operarla, non sarebbero stati in grado di effettuare le giuste e necessarie tecniche di rianimazione. Adesso sono indagati dalla Procura di Roma per omicidio colposo. In più nello studio adesso posto sotto sequestro, mancavano le attrezzature minime per un intervento di primo soccorso. "Ho letto quello e di una non pronta, e forse anche non corretta, rianimazione. Sono due elementi, due dati che saranno, anche quella documentazione è certamente al vaglio del collegio dei consulenti che sono stati nominati dalla Procura della Repubblica". "Non solo non pronta, sarebbe passato del tempo, più di quello che hanno dichiarato i medici, nelle testimonianze di Salvatore. Le torna questa cosa?" "In quella relazione, da quello che ho letto dall'Ansa, si parla appunto di non pronta e non corretta. Sono due elementi che chiaramente fanno pensare ad un errore che è stato svolto in quel centro". I risultati dell’autopsia, effettuata sul corpo della ragazza, saranno fondamentali per chiarire dinamiche e responsabilità della morte di Margaret.