Veramente una cosa incredibile, una sfortuna, questa ragazza che muore sciando. Naturalmente perdiamo un'ottimo atleta, una delle migliore azzurre, una delle grandi speranze, però penso che non sia questa la cosa principale: perdiamo una grande persona. Mi ricordo ancora il suo sorriso gioioso, era fine marzo di quest'anno ai Campionati Italiani, in Val Sarentino, ha vinto il suo primo titolo tricolore, era felicissima. Abbiamo anche discusso al traguardo, perché era partita col pettorale 17, abbiamo anche detto: vedi, si può vincere anche con il 17. È un dolore immenso per il mondo dello sport ma specialmente per la famiglia. Mi immagino come sono colpiti da questo avvenimento veramente sfortunatissimo. Tutto il mondo dello sport, veramente, fa le condoglianze alla famiglia, partecipiamo al dolore. È una cosa che veramente ci colpisce dentro. Penso che è stata una grande sfortuna perché, da quello che sappiamo, anche tutte le misure di sicurezza, è stato tutto rispettato. Però qui perdiamo un grande personaggio, una bellissima persona e veramente ci dispiace tantissimo.