Trovato senza vita nella sua casa di Roma il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri. Nato nel 1953 a Torino, Graziano, rimasto vedovo di recente, aveva alle spalle una lunga carriera militare, studi all'accademia di Modena e comandante di numerose missioni all'estero in Afghanistan, in Libano. Capo di Stato Maggiore dell'esercito, capo di Stato Maggiore della Difesa fino al 2018, poi presidente del comitato militare dell'Unione Europea e l'approdo, nel maggio di due anni fa, al vertice del colosso cantieristico. "Lascia un grande e incolmabile vuoto", scrive nel suo messaggio di cordoglio l'amministratore delegato di Fincantieri Folgiero. Profondo dolore per la scomparsa esprime presidente della repubblica, Sergio Mattarella che ne ricorda la figura di generoso e leale uomo delle istituzioni, capace di mettere sempre al servizio della repubblica la sua competenza e la sua professionalità. Sconvolta la premier Giorgia Meloni che in una nota esprime il proprio cordoglio e parla di un integerrimo servitore dello Stato che ha reso onore alla nazione, alle forze armate e alle istituzioni con dedizione competenza e professionalità. Uno straordinario ufficiale, un europeista, per molti un amico, così viene ricordato da tutti quelli che lo hanno conosciuto e che con lui hanno lavorato. "Abbiamo vissuto percorsi comuni esaltanti e allo stesso tempo impegnativi", scrive il ministro della difesa Guido Crosetto. "La sua scomparsa mi lascia un profondo senso di tristezza e rappresenta una grave perdita per la difesa e per l'Italia intera". "Oggi", prosegue, "se ne va un ufficiale, ma soprattutto un uomo che ha contribuito a modernizzare la nostra nazione".