"Ascolta, noi abbiamo due ragazzi a terra sono incoscienti abbiamo chiamato l'auto medica e l'ambulanza." "Allora stanno arrivando", "...Moto, non reagiscono", "Stanno arrivando" Sono le quattro del mattino del 24 novembre quando al 118 arriva la telefonata dei Carabinieri del nucleo radiomobile di Milano che si trovano all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta a terra caduti dalla moto al termine un inseguimento di otto chilometri da parte dei Carabinieri per non essersi fermati all'alt ci sono i corpi di ragno Ramy Elgamal e Fares Bouzidi, al telefono uno dei militari sollecita l'intervento dei soccorsi l'operatore del 118 li rassicura. "Cosa è successo lì? perché non abbiamo grandi informazioni" "È successo che questi due ragazzi sono scappati col Tmax, sono caduti sul marciapiede, adesso la colpa".. "Ok, svegli sì o no?","No, sembrano di no, uno sì l'altro no." Nel frattempo il vicebrigadiere che guidava la gazzella indagato, insieme all'amico di Ramy, Fares per omicidio stradale colposo sta praticando un massaggio cardiaco al diciannovenne che non è cosciente. "Voi continuate con il massaggio cardiaco avete bisogno di assistenza per il massaggio cardiaco?" "Io lo sto facendo da almeno cinque minuti" "Da almeno cinque minuti, Ok ho capito sentite Io se avete bisogno di assistenza ditemelo Rimango il telefono con voi altrimenti mettiamo giù; come volete voi."," Se sta con noi è meglio guardi" "Va bene, rimango al telefono con voi." La telefonata durerà sei minuti e 40 secondi e terminerà solo con l'arrivo dei soccorsi.