Erano in tre, una banda che non lasciava scampo, se decideva di fare razzie nelle case lasciate anche solo per una sera dai proprietari. Non c’era allarme o antifurto capace di fermarli. Svaligiavano appartamenti nei quartieri bene di Napoli, o ville di facoltosi imprenditori in giro per la Campania. Dopo numerosi appostamenti, con i soldi incassati ricettando oro ed altri oggetti di valore che razziavano, prenotavano poi vacanze in resort extralusso alle Maldive, e non contenti, sui social, stravaccati in sedie sdraio, assieme a belle donne, o sulle meravigliose spiagge degli atolli dell’Oceano Indiano, si vantano dei loro furti molto redditizi, con espressioni non proprio edificanti, oppure con frasi del tipo “4.000 euro puliti al mese: quanto noi guadagnano solo i politici”. I carabinieri, dopo mesi di appostamenti, visione di immagini di telecamere di videosorveglianza di case svaligiate, sono riusciti ad identificarli, pedinarli, incastrarli e all’alba arrestarli, con le accuse di associazione per delinquere finalizzata al furto. Contro di loro, non solo le immagini delle telecamere di sorveglianza delle case, ma anche intercettazioni telefoniche ed ambientali, e i selfie che si facevano dopo ogni colpo.