Due indagati per la morte di Emanuela Chirilli, la turista pugliese di 28 anni, deceduta in un bed and breakfast di Napoli per le esalazioni dovute a un incendio che si è sviluppato nella sua camera. In previsione dell'esame autoptico ci sono i primi due avvisi di garanzia: uno nei confronti del gestore della casa vacanze Covo degli Angioini Marco Napolitano di 44 anni, l'altro nei confronti della docente universitaria Vittoria Fiorelli, proprietaria dell'appartamento dato in affitto come struttura ricettiva. Si tratta di un atto dovuto, è bene precisarlo, imposto dalla legge in vista dell'autopsia. Su quale sia stata la causa e di conseguenza quali le eventuali responsabilità, sono in corso le indagini. Si è ipotizzato che le fiamme siano originate da una presa vicina alla sauna che si trovava nella stanza accanto a quella nella quale dormiva Emanuela. A indagare la Procura di Napoli che ipotizza i reati di omicidio colposo e incendio colposo. La turista 28enne era originaria della provincia di Lecce ed era arrivata in città, giovedì scorso, per festeggiare il compleanno di un'amica. Il suo corpo è stato trovato nel corridoio, quindi probabilmente è morta mentre stava provando a scappare.