Lui si presenta come Alex ed è un ragazzo russo. Non ha aspettato che ci fosse una manifestazione, è uscito di casa con un cartello per comunicare la sua angoscia per quello che sta succedendo. Ha paura di esporsi, ci spiega, tuttavia lo fa. Quando arriviamo davanti al Consolato ucraino a Napoli per parlare con il Console lo troviamo da solo con questo messaggio silenzioso. Il Console ucraino a Napoli esce per delle dichiarazioni e ci spiega che c'è urgente bisogno di un aiuto da parte di tutti. "Adesso abbiamo tante richieste dalla nostra Ucraina ma non per l'aiuto ma per provvedere un'assistenza un aiuto per nostro esercito, nostra Patria. Alcune persone vogliono tornare in Ucraina per proteggere la nostra Patria, altri medici non solo i militari anche medici volontari, tante persone". intanto alla spicciolata arrivano altri giovani, sono russi e ucraini insieme e spontaneamente si riuniscono lì davanti dopo aver visto un messaggio su Instagram. "Sono russa, vorrei che finisse tutto presto". "Il problema principale è che nessuno fa nulla, cioè quello che stiamo vedendo. Ci sono sanzioni che però non stanno minimamente scalfendo quella che è la gestione dell'attacco in sé". Helena Tuchyna è un attivista ucraina per i diritti umani e affida a queste parole commosse il suo messaggio.