Napoli, uccisa in kayak da barca pirata, ricerche in corso

10 giu 2024
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Sono estese a tutto il Golfo di Napoli le ricerche dell'imbarcazione che ha speronato un kayak a Riva Fiorita a Posillipo, poco distante da Villa Rosebery, uccidendo la trentenne Cristina Frassica che da qualche mese si era trasferita a Napoli dalla provincia di Pavia per frequentare la Parmatech Academy dell'Università Federico II. Stava facendo un'escursione in kayak con il compagno, un avvocato napoletano per fortuna rimasto illeso. Sono stati speronati e la barca pirata è fuggita senza prestare soccorso a soccorrerli una barca sopraggiunta dopo ma purtroppo la ragazza era già deceduta. Sotto la lente della Guardia Costiera nell'inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli gli ormeggi dove potrebbe avere attraccato l'imbarcazione che probabilmente procedeva a velocità sostenuta. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e omissione di soccorso. La barca procedeva da Nord verso gli attracchi partenopei o forse anche più a Sud in queste ore gli inquirenti stanno anche ascoltando numerose persone e lanciano un appello: "Chi ha visto si faccia avanti". Uno dei problemi del Golfo di Napoli è l'elevatissimo traffico marittimo secondo solo alla Baia di Hong Kong. In questo quadro si inseriscono anche i diportisti irresponsabili che viaggiano a velocità elevata.

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