Gli attacchi informatici, in Italia e nel mondo, aumentano vertiginosamente per numero e per velocità. Nasce una fondazione per finanziare la ricerca sulla Cyber Security: si chiama SERICS, acronimo di Security and Rights In the CyberSpace. A lei sono destinati 116 milioni di euro di fondi del PNRR per finanziare 27 progetti di ricerca e 10 Università. La capofila delle quali è l'Ateneo di Salerno. "Raggiungeremo la cifra di 1.000 ricercatori. Che sono, come dire, un sistema importante, un sistema importante di ricerca, quindi sottolineo di ricerca, per il Paese, ma io direi, a livello anche internazionale." 10 le aree di ricerca dette spoke, presentate all'Università di Salerno insieme al Ministro dell'Interno Piantedosi, al Governatore De Luca e al Prefetto Francesco Russo. "L'Università di Salerno fa un lavoro di formazione di giovani informatici, di giovani ingegneri che è davvero prezioso per garantire il personale in grado di padroneggiare i sistemi informatici." "Già da qualche anno la Polizia di Stato, nella fattispecie, ma anche le altre forze di polizia, anche attraverso una specifica organizzazione interna, partecipa proprio a questa particolare sfida sulla sicurezza che viaggia sulle reti e del digitale." Ecco quali sono le aree di interesse: regole, diritti e formazione in ambito cyber e security, lotta alle fake news, sicurezza dei sistemi operativi, studi in ambito di crittografia, software sicuri, protezione delle infrastrutture, gestione del rischio, tutela della privacy, trasformazione digitale, strumenti di analisi e prevenzione degli attacchi informatici, altro aspetto delicatissimo che coinvolge sia gli asset strategici del nostro Paese, sia la sicurezza della società civile.























