Il primo punto fermo si attende dell'autopsia che chiarirà se la causa della morte del neonato trovato senza vita nella culla termica della parrocchia San Giovanni Battista a Bari sia stata l'ipotermia o se fosse già morto prima di essere lasciato lì. Dai primi accertamenti, è presumibile che il piccolo avesse circa un mese di vita. La Procura di Bari Indaga per abbandono di minore con l'aggravante della morte a carico di ignoti. Gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato la culletta per capire se qualcosa non abbia funzionato. Si tratta di una speciale incubatrice dotata di un sofisticato sistema in grado di regolare la temperatura in base a quella del neonato. In questo caso, il piccolo pesava poco più di 3 kg e dunque avrebbero dovuto attivarsi due meccanismi: inoltrare tramite un sensore una telefonata al parroco Don Antonio Ruccia e azionare un doppio sistema di ventilazione interno alla culla e nella stanza per riscaldare il piccolo. Nessuna telefonata è partita, ha assicurato il parroco che si trovava a Roma per le festività. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le telecamere di videosorveglianza della zona; anche se la stanza della chiesa almeno all' interno garantisce l'anonimato.