"La situazione è questa qui: da sabato sera questa casa, questa casa qui, e altre due case oltre questa qui, siamo senza luce. Non va la caldaia, non vanno niente". Blackout e famiglie isolate, centinaia quelle rimaste al buio e al freddo sull'Appennino di Reggio Emilia. La neve è caduta copiosa tra sabato e lunedì. Le linee elettriche sono state danneggiate da piante crollate e rami spezzati. Qui siamo a Canossa. "Qui il peso della neve ha rotto i rami. Però il problema è che essendo che si è incastrato proprio sul filo noi non riusciamo a tirarlo via. E noi avendo un ragazzo disabile non riusciamo a fargli la doccia perché non abbiamo l'acqua calda. Tutto ciò che avevamo in frigo è andato a male. Quando viene buio usiamo le candele". Situazioni simili anche sulle montagne modenesi e bolognesi. "Nei tempi passati ne veniva molta di più e molto più spesso ma la manutenzione, penso, del territorio era fatta in modo diverso". Chi può si arrangia con un generatore. "Per fortuna abbiamo un gruppo elettrogeno che mi consente di pescare l'acqua da poter dare da bere ai 50 animali che ho nella stalla, perché altrimenti sarebbero stati senza bere. Se fa un giro qua intorno ci sono in pochi che lo hanno". Gli interventi di ripristino delle linee: in molte case nelle ultime ore la corrente elettrica è tornata ma per la normalità occorrerà ancora qualche giorno, spiega il sindaco di Canossa. "Ma grazie anche all'apporto e l'aiuto di Enel si è riusciti a ripristinare gran parte delle linee elettriche appunto che sono state distrutte dalle piante cadute sui fili. Un momento un po' complicato e delicato però insomma piano piano contiamo di risolvere tutto".