Una giornata nera per il Veneto, colpito da un’ondata di maltempo che ha provocato danni e feriti, due in maniera grave. Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha decretato lo stato di crisi. A fare i conti con pioggia e trombe d’aria, soprattutto la zona intorno a Rovigo. Sul litorale polesano, tra Rosolina e Albarella, la tempesta ha divelto pali elettrici e alberi. A Rivà di Ariano, una casa ha preso fuoco, anche se per fortuna non ci sono state vittime: gli occupanti sono riusciti a scappare in tempo. Lungo la Statale Romea, alcuni automezzi a causa del forte vento si sono rovesciati finendo fuori strada. La situazione più drammatica sul litorale del Cavallino, vicino Venezia: in quella zona, infatti, ci sono molti campeggi e villaggi, in questo periodo affollatissimi. Le ambulanze della centrale operativa di urgenza ed emergenza stanno prestando soccorso ai campeggiatori. Una donna ferita dalla caduta di un albero è stata soccorsa e trasportata all’ospedale di San Donà. Auto rovesciate e bungalow distrutti anche lungo via Fausta, dove molte serre sono state devastate. Danni alle abitazioni e alle strutture ricettive anche a Jesolo e Caorle. A Portogruaro la tromba d’aria ha divelto la copertura di un supermercato della zona, fortunatamente senza provocare feriti.