La curva continua a crescere per il terzo giorno consecutivo, i contagi da corona virus risalgono. Sono cinque le regioni sorvegliate speciali: Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio e Piemonte, dove l'indice di RT supera l'1, soglia sopra la quale il rischio non è più considerato sotto controllo. Sono le regioni dove si sono registrati focolai più recenti, tra queste non compare la Lombardia, che ancora detiene il triste primato di maggior numero di positivi da Covid-19, praticamente la metà dei 276 nuovi casi secondo l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile. Ma complessivamente il quadro generale non preoccupa l'Istituto superiore della Sanità. Secondo i dati del monitoraggio del Ministero della Salute, riferiti al periodo tra il 29 giugno e il 5 luglio, rimane basso il grado di criticità, con un'incidenza di 4.3% per 100.000 abitanti. Ma ci sono segnali che evidenziano come in Italia la pandemia da Covid-19 non sia ancora conclusa e che spiegano il perché delle centinaia di casi quotidiani. Molti sono frutto dell'intensa attività di screening e monitoraggio dei contatti stretti e positivi e poi ci sono i focolai. A Vicenza l'imprenditore positivo al ritorno dal suo viaggio in Serbia ha rialzato sensibilmente gli indici di RT. In Veneto e in Lombardia, il clustering individuato in cinque macelli e salumifici del Mantovano, 70 positivi e 200 in isolamento. Dunque i ristoranti chiusi a Fiumicino, torna l'allerta nel Lazio, con il rientro a Roma di alcuni cittadini dal Bangladesh.