Non ci sarà nessun processo di appello. La condanna a 24 anni di reclusione per Zakaria Atqaoui, il 23enne processato in Corte d'assise a Monza per l'omicidio dell'ex fidanzata Sofia Castelli, accoltellata a morte in casa sua a Cologno Monzese il 29 luglio 2023, è definitiva. Il suo avvocato difensore Vainer Burani ha deciso di non impugnare la sentenza dopo la decisione della Corte, presieduta da Carlo Ottone De Marchi, del 12 aprile scorso, che ha voluto tenere conto della giovane età dell'assassino, della sua disponibilità a collaborare dopo il delitto e il suo essere incensurato. La corte ha concesso le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. La procura di Monza e le parti civili non potranno impugnare la sentenza considerato che il collegio non ha riqualificato il reato e ha riconosciuto le tre aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e del mezzo insidioso contestate dalla pm Emma Gambardella, che chiedeva l'ergastolo. Il 23enne aveva aspettato, nascosto nell'armadio, il ritorno a casa dalla discoteca della sua ex fidanzata per poi aggredirla e ucciderla nel sonno. "Sono tanti anni di reclusione che dovrà scontare, ma è una decisione che lascia perplessi per un'evidente premeditazione riconosciuta, futili motivi e l'uso del mezzo insidioso che non si possono ritenere equivalenti alle attenuanti generiche" ha commentato l'avvocato della famiglia Castelli, Gabriele Maria Vitiello.