E' uno dei tre uomini ripresi in questo video del 29 aprile scorso. Una pala, un piede di porco e un secchio stanno andando a scavare la buca per Saman. Cugino della diciottenne pakistana Nomanhulaq Nonamhulaq è stato catturato questa mattina in Spagna. Era l'ultimo dei tre ancora in fuga. A maggio la cattura in Francia dell'altro cugino Ikram Ijaz. A settembre a Parigi in manette lo zio Danish Hasnain. Sono tutti accusati di sequestro, omicidio e occultamento di cadavere. Le indagini dei Carabinieri di Reggio Emilia hanno ricostruito il percorso di fuga di Nonamhulaq, in treno e in pullman, da Novellara a Parigi poi in Catalogna. Il 35enne pakistano si nascondeva in un appartamento alla periferia di Barcellona, dove questa mattina alle 7 in esecuzione di un mandato di cattura europeo spiccato dalla Procura di Reggio Emilia, ha fatto irruzione la polizia spagnola. Gli inquirenti erano sulle sue tracce da tempo. La svolta con la cattura dello zio nella capitale francese. Aveva il suo numero di telefono, l'utenza è stata tenuta sotto controllo e ha permesso di localizzarlo. Ora è in cella in attesa della convalida dell'arresto, poi l'avvio delle procedure di estradizione che lo porteranno nel carcere di Reggio Emilia, com'è stato per l'altro cugino e lo zio. Per ora da loro nessuna ammissione o elemento che potesse portare a ritrovare il corpo di Saman, uccisa perché voleva essere libera e rifiutava un matrimonio combinato dai genitori, fuggiti nel loro paese d'origine il primo di maggio, il giorno dopo l'omicidio della figlia. Dal Pakistan ancora nessuna risposta sulla richiesta per la loro estradizione fatta dall'Italia.