"Per quanto riguarda i cosiddetti esperti, noi nelle sedi opportune, il CTS ha già espresso il suo parere favorevole alla terza dose, in base agli studi che dimostrano che non protegge sufficientemente i soggetti immunodepressi, i trapiantati, gli onco-ematologici, i dializzati e poi, per quanto riguarda l'obbligatorietà, di fronte a una pandemia con oltre 4 milioni e mezzo di morti, con 130 milioni di soggetti infettati, ecco che ha devastato il mondo, credo che pensare a un obbligo vaccinale, da un punto di vista scientifico, sia molto razionale. Esiste già in Italia per 11 vaccini, quindi consideriamo questa opportunità, come dicevo appunto, e sta alla politica adesso assumersi la responsabilità". "Professore è un po' il bazooka di Draghi per risolvere la campagna di vaccinazione? Saremo i primi in Europa, o forse nel mondo addirittura". "Ma guardi che di bazooka ne abbiamo due. Un altro bazooka è il Generale Figliuolo quindi, ci ha portato rapidamente al 70% di copertura, si stima l'80% a fine settembre, quindi siamo in una soglia che garantisce, almeno noi e l'Europa quindi assieme al Regno Unito, alla Francia, alla Germania e anche alla Spagna. Però ricordiamo che i vaccini non sono disponibili in tutto il mondo, che gli oltre 2 miliardi di soggetti, di vaccinazioni, di dosi vaccinali non coprono la globalità e che questo è un virus che circola dovunque. Quindi la cosiddetta immunità di gregge è un concetto che forse dovremmo rivalutare e rivedere".