21 anni fa Jorge Mario Bergoglio era in piazza San Pietro perché Giovanni Paolo II lo creava cardinale, adesso è lui il papà che si affaccia alla finestra per l'Angelus domenicale e commentando il Vangelo del giorno, parla del diavolo, del nemico dell'uomo e di Dio che per i cristiani non è una figura astratta ma una personalità concreta, è chi agisce nel mondo, concezione che è parte integrante della dottrina cattolica. Dobbiamo essere consapevoli della presenza di questo nemico astuto, interessato alla nostra condanna eterna, al nostro fallimento, e prepararci a difenderci da lui e a combatterlo. Ed è difficile non pensare abbiano agito forze demoniache in quel momento di male assoluto che fu la Shoah, Francesco sabato pomeriggio è uscito dal Vaticano per andare a fare una visita nel centro di Roma, suscitando la sorpresa di chi era in giro per shopping, destinataria della visita Edith Bruck, poetessa ungherese sopravvissuta ad Auschwitz, dove venne deportata bambina insieme alla sua famiglia. Una visita che la donna ha definito commovente e inimmaginabile.