Finisce in manette anche il terzo componente del gruppo protagonista del feroce pestaggio avvenuto il 18 settembre scorso in un vagone della Metro B, a Roma. Si tratta di Gennaro Riccitiello, fratello di Luigi, arrestato immediatamente dopo il pestaggio, insieme con Antonino Senneca, con l’accusa di tentato omicidio. Nelle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso della metropolitana appariva evidente che erano in tre ad aver massacrato di botte, calci e pugni Maurizio Di Francescantonio, poi trasportato in ospedale con una frattura della scatola cranica e un’emorragia cerebrale. La vittima aveva soltanto rimproverato i ragazzi, perché stavano fumando a bordo del treno. Un breve scambio di battute che aveva dato il via alla violentissima reazione, in cui era rimasta coinvolta anche la madre di Di Francescantonio. Tutti e tre gli arrestati, che arrivano dalla provincia di Caserta, hanno precedenti penali. Gennaro Riccitiello era riuscito a far perdere le proprie tracce ed era stato identificato successivamente proprio grazie alle immagini di videosorveglianza. Stamattina gli uomini del Commissariato Viminale lo hanno arrestato nella sua abitazione e trasferito in carcere a Napoli.