Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni, quindi noi i dati su un più lungo range di somministrazione, al momento non ne abbiamo, se non le osservazioni di vita reale, come è stato fatto per esempio in UK. Sicuramente questa è una decisione, una scelta, una decisione fatta dal Comitato Tecnico Scientifico, che ha delle sue basi e osserviamo quello che succede. Io come direttore di Pfizer, dico: atteniamoci a quello che è stato fatto negli studi clinici, quindi la somministrazione a 21 giorni, perché questo garantisce i risultati poi, che hanno permesso l'autorizzazione.