Un particolarissimo affresco riemerge dal passato, dalla fonte inesauribile che sono gli Scavi di Pompei. Mostra due gladiatori al termine del combattimento, uno vince, l'altro soccombe. È l'ultima scoperta nell'area di cantiere Regio V nell'ambito dei lavori di messa in sicurezza e rimodulazione di fronti di scavo previsti dal Grande Progetto Pompei. Si può vedere il combattimento tra un Mirmillone e un Trace, due tipologie di lottatori distinti da armature differenti, classici avversari nelle lotte. In questo caso a vincere è il Mirmillone. L'affresco era, forse, collocato nel sottoscala di una bottega. Con ogni probabilità si trattava di una bettola, una trattoria frequentata da gladiatori, con un piano superiore che veniva destinato ad alloggio dei proprietari oppure alle prostitute. Molto caratteristica e di grande interesse è la rappresentazione realistica delle ferite, come quella al polso e al petto del gladiatore che soccombe che fa un gesto con la mano, implorando salvezza. Fino a qualche anno fa Pompei era conosciuta nel mondo con un'immagine negativa: i crolli, gli scioperi, le file dei turisti sotto il sole. Adesso è una storia di riscatto, milioni di turisti in più, è un sito accogliente da cui vanno via entusiasti i turisti di tutto il mondo e soprattutto il modo in cui si è tornato a far ricerca, scavi. La scoperta di questo affresco dimostra che davvero Pompei è una miniera inesauribile di ricerca, di conoscenza per gli archeologi di oggi e del futuro.