Solo due giorni fa era stato condannato a tre anni di reclusione con un’accusa pesantissima: violenza sessuale su sette studenti. Non ha retto, l’hanno trovato morto a casa sua. Finisce così la storia di Francesco Parillo, docente alla facoltà di veterinaria di Matelica, ucciso da un mix di farmaci. Da ore i suoi legali cercavano di contattarlo, ma non rispondeva al telefono. Una situazione delicata e una storia difficile. Le accuse erano molto pesanti. Gli episodi di cui doveva rispondere sarebbero avvenuti tra il 2012 e il 2014, ed erano emersi dopo la denuncia di un ragazzo romano che aveva anche registrato la conversazione con il professore, assolto, invece, dall’accusa di concussione. Accuse dalle quali, però, il professore si era sempre allontanato, dichiarandosi innocente fino alla fine. E ora un altro professore, suo amico da anni, dice “Parillo è stato vittima di bullismo” e ribadisce l’assoluta convinzione della sua innocenza.