La priorità ora è la cattura dell'evaso, ma le polemiche sui cronici problemi degli istituti penitenziari italiani restano sul tavolo, perché è da questi problemi, secondo i sindacati di categoria, che si deve partire per trovare le responsabilità di quanto accaduto. A vedere la dinamica dei fatti, è difficile dissentire. Un cittadino polacco si cala dal muro di cinta del carcere di Poggioreale a Napoli. Non succedeva da 100 anni. L'uomo si allontana dal gruppo di detenuti diretti alla mensa, nessuno se ne accorge e la fuga assume i contorni della beffa. Il detenuto si dà alla macchia calandosi con una corda fatta di lenzuola e, per responsabilità ancora tutte da accertare, beffa anche il servizio di ronda. Per il garante dei detenuti campani qualcosa non ha funzionato alla perfezione. Le polemiche non si smorzano, anche perché in libertà c'è un 32enne condannato per omicidio. Dopo una lite e tanto alcol, ha ucciso a coltellate un ucraino di 36 anni. La Questura ha chiesto l'aiuto della popolazione, ma non basta. Secondo il sindacato di Polizia Penitenziaria è soprattutto la politica che deve dare aiuto con provvedimenti mirati e più attenzione al mondo delle carceri. Risorse in primis, perché secondo l'OSAPP di Napoli la colpa di quanto accaduto è chiaramente della mancanza di personale. Una situazione al limite e il segretario generale del SAPPE, avverte "il sistema penitenziario per adulti e minori si sta sgretolando.