C'è sempre una prima volta, anche per Udine, che nella 34esima edizione dell'indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore si aggiudica il primo posto, seguita da Bologna e Trento. Roma, che perde quattro posizioni rispetto all'anno scorso è al 35esimo. Milano all'ottavo, ultima Foggia. Dunque, dopo essersi piazzata nella top ten tre volte nel 2016, nel 2020 e nel 2021, Udine raggiunge la vetta in base ai dati raccolti e ai 90 indicatori considerati. Il Sole 24 Ore le ha assegnato il primo posto per la qualità della vita delle donne, il quarto per la categoria giustizia e sicurezza e l'ottavo per la qualità di vita di bambini e bambine, considerando anche il numero elevato di palestre, piscine, centri benessere in rapporto alla popolazione della provincia, ma anche alla bassa frequenza di incendi, reati informatici e furti di automobili, nonché una bassa quantità di famiglie con ISEE inferiore ai €7.000. Sono invece conferme il secondo e il terzo posto di Bologna, vincitrice della scorsa edizione, e Trento. Quarta si posiziona Aosta, quinta Bergamo, capitale della cultura insieme a Brescia, mentre si confermano nella top ten Milano, stabile rispetto allo scorso anno, e Firenze, che dopo aver occupato il podio nel 2022, quest'anno è sesta. Tra le prime dieci anche Monza e Brianza e Verona. Un'edizione che, come già accaduto in passato, fotografa il divario Nord-Sud: 31 delle 40 province italiane dove si vive peggio si trovano al Sud e nelle Isole. La provincia con la qualità della vita peggiore, come abbiamo già detto, è Foggia, preceduta da Caltanissetta e Napoli, rispettivamente al 106esimo e al 105esimo posto. Ad incidere fattori come la bassa aspettativa di vita, il numero delle imprese in fallimento, il divario nella parità salariale tra uomini e donne e i livelli di criminalità e disoccupazione.