“Mi hai lasciato sola, mi vendicherò”. Potrebbe essere racchiusa in questa frase la chiave del giallo che ruota intorno alla morte di un ragazzo di ventidue anni, ritrovato senza vita nel suo appartamento a Roma. A trovare il corpo i genitori del giovane, che, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, sono andati nell’appartamento dove lui abitava, a via di Villa Grazioli ai Parioli. La scritta, fatta con un pennarello rosso, era sulla schiena del giovane, il cui corpo è stato ritrovato in camera da letto. Al momento è indagata, per omicidio colposo, la fidanzata, con cui è rincasato e con cui ha passato la notte. La ragazza ha raccontato di aver lasciato l’appartamento di mattina presto. Il Pm ha affidato la delega al medico legale per effettuare l’autopsia sul giovane, che aveva problemi di tossicodipendenza. Chiesti anche una serie di esami tossicologici. I due ragazzi si erano conosciuti in una comunità di recupero. L’ipotesi iniziale è che lui sia morto per overdose da metadone e che possa essere stata lei a portare la sostanza nell’appartamento. Se venisse confermata questa tesi, l’accusa potrebbe cambiare da omicidio colposo in morte come conseguenza di un altro reato.