È quasi pronta la nuova piattaforma di ancoraggio per il rigassificatore di Ravenna, lunga 440 metri e dal peso di oltre 14mila tonnellate. Sarà montata in mare a otto km dalla costa. Qui attraccherà la nave di stoccaggio e conversione del gas liquido attraverso una condotta sottomarina e poi una tubazione di 32 km già realizzata attorno a Ravenna si collegherà alla rete nazionale. Di poco superiore al miliardo di euro il costo dell'impianto realizzato da Snam. I lavori sono iniziati un anno fa e termineranno entro dicembre; impianto in funzione per aprile 2025. Al cantiere la visita del ministro dell'ambiente della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, un'opera strategica per il nostro paese nel piano che ridisegna diversificando le fonti l'approvvigionamento di energia e ci rende indipendenti dalla Russia. Ministro, l'Italia dal punto di vista energetico ad oggi può dirsi al sicuro? "Può dirsi abbastanza al sicuro perché comunque già attualmente ha rigassificatori per un 40% di quello che è il consumo. Oggi abbiamo comunque quattro pipelines importanti, Algeria molto importante, Azerbaijan è importante, la Libia con qualche difficoltà, Passo Gries verso il nord verso la Svizzera e chiaramente siamo anche a condizione di chiudere Tarvisio che era quello di misura della Russia". Al momento nei cantieri di Dubai per gli adeguamenti necessari, la Singapore ha una capacità di stoccaggio di gas liquido di 170mila metri cubi una nave molto simile a quella dell'impianto di rigassificatore di Piombino in funzione da luglio 2023. A Ravenna, l'avanzamento dei lavori iniziati un anno fa è al 90% sulla terraferma, al 50% per le opere a mare. "Questa è una infrastruttura in grado di ricevere 5 miliardi di metri cubi l'anno, che corrispondono a circa un 7% del consumo di un intero anno del paese, assieme alla nave di Piombino, quindi 10 miliardi di metri cubi che si sono aggiunti alle altre infrastrutture che ricevono dall'energy ci porteranno quei 28 miliardi di metri cubi rispetto a una domanda che oscilla fra i 60 e i 65 miliardi di metri cubi l'anno". Entro ottobre 2026 sarà costruita una diga foranea servirà a proteggere da condizioni meteo- marine avverse il rigassificatore e avrà un costo di 300 milioni di euro. Previsti da parte di Snam anche interventi a beneficio di Ravenna sottolinea il sindaco De Pascale. "Dentro questo procedimento la città di Ravenna ha concordato 20 milioni di euro di compensazioni ambientali".