Rigassificare, riportare il gas dallo stato liquido a quello gassoso. Operazione fondamentale per trasportare la risorsa energetica estratta allo stato gassoso e poi liquefatta per essere stoccata e portata a destinazione occupando meno spazio. Un'enorme piattaforma è stata costruita e posata al largo di Ravenna da Snam, società che gestisce la rete gas italiana, dove navi provenienti da tutto il mondo potranno attaccare per consegnare il loro carico. È il quinto impianto dopo Piombino, Livorno, La Spezia e Rovigo. Con la guerra in Ucraina è stato necessario ridisegnare la rete di approvvigionamento in estrema urgenza. Oltre il 95% dei consumi di gas Nazionale sono importati dall'estero, oltre il 30 arrivava dalla Russia, circa 30 miliardi di metri cubi. Un'alternativa rispetto ai gasdotti collegati alla Federazione, divenuti oggi marginali. "Il terminale di Ravenna, insieme al terminale di Piombino, è essenziale perché consente l'uscita strutturale dalle conseguenze della crisi del gas russo. Per compensare il gas russo che viene a mancare sono state avviate tutta una serie di azioni. Ovviamente sono state massimizzate le altre fonti: il gas algerino, il Tap, i terminali di GNL esistenti e sono state avviate misure di riduzione dei consumi ma la misura strutturale era l'incremento di capacità di importazione di GNL. Questi due terminali pesano per circa 10 miliardi aggiuntivi che portano la capacità di rigassificazione del Paese a circa 28 miliardi che è grossomodo corrispondente alla quota di gas russo che veniva importata". La piattaforma ha un peso di circa 2800 tonnellate ossia due volte la Tour Eiffel e si trova a circa 10 km dal porto di Ravenna. Sarà in funzione nei primi mesi del 2025, bilanciando la capacità di rigassificazione tra Adriatico e Tirreno. Si tratta di un enorme opera ingegneristica. "Il gas in forma gassosa esce dalle FSRU, viene immessa nelle tubazioni e trasferita a terra attraverso una condotta sottomarina e poi attraverso altri 30 km di tubo che arrivano fino alla rete nazionale". "È un'opera ingegneristica sicuramente unica nel panorama italiano. Non ci sono precedenti, a queste distanze, di opere di questo tipo".