La maggior parte del Paese diventa gialla e tra le novità che l'allentamento delle restrizioni comporta c'è la riapertura di musei e parchi archeologici, che vanno ad aggiungersi a quelli già riaperti, come gli Uffizi a Firenze, il Mam a Napoli o il Parco archeologico di Pompei. Dopo 88 giorni, quasi tre mesi, la pausa più lunga dal secondo conflitto mondiale, si aprono di nuovo le porte della bellezza dell'Italia e c'è solo da scegliere. Dal Castello di Miramare a Trieste, al Palazzo Ducale di Genova con la mostra di Michelangelo, da Castelsantangelo al parco archeologico del Colosseo a Roma. Nella capitale riaperti anche museo e parco dei Fori Imperiali e del Circo massimo e poi la Galleria Borghese, con Caravaggio, Raffaello, Tiziano, le sculture di Bernini e del Canova. E ancora Palazzo Barberini e i musei Vaticani, ma anche Villa Adriana e Villa d'Este a Tivoli, mentre a Padova riapre al pubblico la cappella degli Scrovegni e a Torino il museo Egizio. Riaperture tutte all'insegna della normativa anti covid, che prevede accessi contingentati per rispettare la distanza di sicurezza e quindi sempre richiesta la prenotazione. Ovviamente, mascherina obbligatoria e percorsi unidirezionale. Resta confermata la chiusura il sabato e la domenica. Ma non è finita, perché già a partire da domani e per i prossimi giorni, diverse sono le riaperture in programma: dal Maxxi di Roma, al museo della Pilotta a Parma, a Palazzo Reale di Genova, il museo archeologico di Reggio Calabria e il tesoro che custodisce, i bronzi di Riace. Per i musei di Milano occorre invece aspettare qualche giorno in più.