Psicologicamente è difficile sopportare, mio marito è ancora lì, è libanese, è ancora lì, è rimasto per lavoro, perché comunque la vita in un modo o nell'altro va avanti. A me la cosa che ha colpito di più, io abito al centro, tutti hanno questa idea che il centro di Beirut non sarebbe stato colpito, non è stato così. Mi hanno contattato l'Ambasciata due giorni prima del volo e così ci siamo organizzati e abbiamo preso questo volo. Il nostro Governo italiano ha fatto un lavoro molto buono, l'ambasciatore a Beirut ha fatto un lavoro meraviglioso, adesso siamo felici di stare in Italia.