"Siamo quasi pronti, ormai abbiamo finito gli ultimi allestimenti e ci stiamo preparando per accogliere i turisti per tutta quest'estate". Si montano gli ultimi ombrelloni, il sole e le temperature estive danno il via alla stagione sulla riviera romagnola, tanti turisti a Rimini, una certezza anche a maggio, incerto invece il futuro degli operatori del settore, la proroga delle concessioni balneari promossa dal Governo fino alla fine di quest'anno è illegittima, lo ha stabilito il 30 Aprile con una sentenza il Consiglio di Stato, va applicata la direttiva europea Bolkestein per la libera concorrenza, l'Italia ha l'obbligo di bandire gare per l'assegnazione delle spiagge, una questione irrisolta da anni, la preoccupazione di Mauro Vanni, presidente nazionale dei balneari di Confartigianato. "Sono 15 anni che viviamo nell'incertezza la nostra categoria penso che sia una delle categorie più bistrattate in questo senso e purtroppo siamo ancora in una situazione in cui il Governo non ha dato delle linee guida indicative per tutti i comuni". In attesa di un decreto nazionale i comuni della riviera romagnola hanno allungato le concessioni. "Il rischio è che a settembre i comuni in ordine sparso vadano ai bandi, questo sarebbe per noi una cosa molto negativa perché da comune a comune in giro per l'Italia ci sarebbero regole diverse per l'assegnazione dei bandi". Gli investimenti fatti, il valore prodotto, il tema degli indennizzi. "Sopra il terreno demaniale è un'impresa privata che va tutelata. Una gara fra un'impresa familiare che gestisce una spiaggia e una multinazionale, per quanto si faccia la gara aperta la famigliola italiana ne uscirà perdente. Ed è per quello che noi diciamo che deve essere mantenuto il modello della microimpresa, perché il modello della microimpresa oltre a garantire la qualità dell'accoglienza garantisce una competizione dei prezzi che tutela anche il consumatore finale".























