"È scioccante per me vedere come il bene ha vinto il male." Marco, il nome è di fantasia, è uno dei tanti ragazzi strappati alla vita di strada, qui a San Basilio, quartiere nella periferia della Capitale, da sempre segnato dalla presenza della criminalità organizzata. "Il welfare della droga, qui è uno dei peccati sociali, il racket delle case popolari e anche l'usura." Don Antonio Coluccia, parroco di San Basilio, da anni combatte per riportare la legalità in questo quartiere, fatto di case popolari. Grazie al contributo del Comune di Roma, della Polizia di Stato, di Sport e Salute, oggi in quella che è nota per essere una piazza di spaccio, inaugura una Palestra della Legalità. "La Palestra della Legalità, significa affermare la forza dello sport, la capacità dello sport di essere al servizio degli altri, in una zona di degrado sociale." San Basilio può essere un modello. Il Ministro dell'Interno spiega il perché: "In situazioni di insicurezza, insomma che sorgono periodicamente, ahimè ciclicamente, intorno allo sport, quello delle tifoserie calcistiche e quant'altro, io ho detto che queste sono iniziative che in qualche modo possono contribuire a dare una diversa percezione e rappresentazione dello sport." La struttura verrà gestita dalla Polizia. "Significa creare dei presidi di legalità nei quartieri, significa fare sistema con una squadra importante." Per i giovani del quartiere è un'occasione importante. "Possono avere la possibilità di potersi allenare, di poter fare sport sano e di potere anche crescere e di poter guardare al domani con gli occhi soprattutto di una speranza organizzata.".