Questo è il quartiere Esquilino, il quartiere multietnico della capitale. Per le strade tutti indossano le mascherine. Qui sabato la polizia locale ha chiuso il mercato. L'intervento è scattato dopo un controllo a tappeto sia nell'area alimentare che in quella dell'abbigliamento. Gli agenti hanno trovato operatori senza mascherine o con le mascherine tenute abbassate, e affollamenti tali da non garantire la tutela della salute pubblica. “Ci sono delle regole e vanno rispettate. Se c'è chi non le rispetta si chiude il mercato”. “Di solito, quando io vado, vado in un posto e quella mi dà i guanti, però, se tu vedi in giro, tutti toccano e non sappiamo chi ha il Covid”. Dopo gli allarmi sui nuovi focolai, gli assembramenti e le movide, l'Assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato ha lanciato un appello: usiamo la mascherina o si dovrà richiudere. Questo è il mercato di Campo dei fiori, mercato storico di Roma da ben 500 anni. Pochi banchi, pochi clienti e le mascherine guardate voi stessi. “Siamo tutti con la mascherina, pure i clienti sono con la mascherina. Qualcuno sì, qualcuno no. Poi, insomma, quello è”. Questo invece è il mercato coperto di via Sabotino nel quartiere Prati. “Il distanziamento c'è. Se ognuno di noi porta la mascherina non ci sono problemi”. Questo è il mercato Trionfale. Ci sono circa 300 banchi. Prima del Covid, 12 gli ingressi per entrare e per uscire. Adesso c'è un'unica entrata ed è questa ed è presidiata dalla vigilanza che controlla che tutti coloro che fanno il loro ingresso al mercato abbiano, indossino nella maniera appropriata la mascherina. Insomma, ci si organizza come si può pur di far rispettare le regole. A piazza Mazzini, ad esempio, per evitare gli assembramenti, gli operatori dei banchi si sono autotassati, hanno assunto due vigilanti ai due ingressi di via Tito Speri. Islam controlla chi entra indossi la mascherina. Se si avvicina qualcuno che la tiene abbassata lui invita i clienti a rispettare le regole.