2 euro per arrivare a toccare la Fontana di Trevi, invece di lanciarli esprimendo un desiderio nella vasca ai piedi della statua di Oceano, serviranno per sfiorare la più famosa Fontana del mondo. "Oggi è una calca umana di persone che portano cibo, patatine, pizze, gelati; turisti che fanno a spallate per conquistare l'angolazione migliore per un selfie. Tutto questo non rende l'esperienza indimenticabile". La piazza non sarà transennata, insomma, circa 21 milioni di turisti ogni anno arrivano qua nel centro di Roma per ammirare la bellezza di questo capolavoro del Barocco. "L'idea è quella di creare un ingresso obbligatorio un'uscita che verrebbero controllati da Steward ed Hostess. Roma sta segnando record unici a livelli turistici. 50 milioni di presenze lo scorso anno quest'anno arriveremo quasi a 60 milioni. Quando le cose vanno bene, bisogna migliorarle, non bisogna aspettare che il turista non venga più". Prenotazione obbligatoria e mezzora di tempo per farsi un selfie e portare a casa un ricordo indelebile. La proposta però preoccupa i commercianti. "Chi è lì, potrebbe avere una diminuzione di incassi perché magari ci sono diminuzioni di presenze". Il biglietto per entrare a Fontana di Trevi potrebbe arrivare nel 2025, ma già entro fine anno comincerà la sperimentazione. Confcommercio fa notare che servono anche altri provvedimenti. "Roma deve rimanere sempre una città di turismo popolare, ma va regolamentato per esempio, chiudendo finalmente i nuovi bed and breakfast, facendo in modo che non ne nascano di nuovi, per esempio evitando che si aprano degli Street Food, dei locali dove le persone prendono i panini mangiamo in mezzo alla strada". Anche questo per garantire un turismo più compatibile con la vita della città.