Controlli serrati a Roma in vista della manifestazione pro Palestina annunciata nelle prossime ore nella Capitale e vietata dalla Questura. L'obiettivo è intercettare eventuali infiltrati violenti tra i gruppi che, sfidando il divieto, cercheranno di raggiungere, comunque la zona di Ostiense per dar vita a un corteo alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dell'attacco di Hamas in Israele. Il piano sicurezza è stato messo a punto in un tavolo tecnico in Questura, il primo presieduto dal neo questore Roberto Massucci. Le stazioni saranno blindate, così come saranno aumentati i controlli ai caselli autostradali per intercettare pullman di manifestanti in arrivo da altre città e un dispositivo a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all'area di Piazzale Ostiense. L'Unione democratica arabo-palestinese e i giovani palestinesi hanno annunciato che saranno in piazza nonostante la manifestazione sia stata definita illegale dal ministro Piantedosi. La Comunità palestinese ha invece concordato una nuova data per sabato 12 ottobre. Alla manifestazione parteciperanno anche i collettivi studenteschi e Potere al Popolo. Sostegno arriva pure dall'estrema destra, con Forza Nuova che parla di una manifestazione doppiamente legittima e di una campagna di criminalizzazione e censura nei confronti del mondo anti-sionista.