"Questi sono dei cercopitechi dal naso bianco. E' una scimmia originaria delle foreste del Centro Africa, è a rischio di estinzione, e il nostro scopo è quello di riprodurli all'interno del nostro parco". Siamo al Safari Park Lago Maggiore di Pombia, nel Novarese. 450.000 metri quadrati in cui vivono più di 400 animali, 300 specie diverse, una decina delle quali inserite in un programma di ripopolamento in collaborazione con altri parchi europei perché a rischio estinzione, come questo orice dalle corna a vite, originario dell'Africa. In natura ne restano appena 400 esemplari. Questa piccola zebra invece è April, l'ultima nata, ha solo 22 giorni. E a proposito di ultimi arrivi. "Questa è la nuova area australiana del Safari Park, e qui abbiamo il wallaroo delle rocce. Poco più piccolo del famoso canguro rosso, è un canguro attivo principalmente all'alba e al tramonto. Pensate che il piccolo nasce solo dopo 32 giorni di gestazione e passa i restanti otto, nove mesi all'interno del marsupio della mamma". Giraffe, rinoceronti, ippopotami, leoni e tigri, gazzelle e struzzi. Il percorso all'interno del parco è di 4km e mezzo, e nelle giornate festive arrivano più di 5.000 visitatori anche dall'estero. Due le possibilità: o si entra con la propria auto, tenendo i finestrini rigorosamente chiusi per osservare gli animali a cui non si può offrire cibo, oppure si utilizza questo trenino, con una guida che illustra le caratteristiche delle varie specie. "Gli animali sono in stato di semi libertà, sono divisi tra erbivori e carnivori. I parchi zoologici come Safari Park hanno un ruolo fondamentale: la salvaguardia delle specie animali, ma anche l'educazione sui più giovani per capire come un conservare il nostro pianeta. L'uso indiscriminato di plastica, anche i consumi delle materie prime, possono portare veramente a un danno irreversibile per i nostri amici animali".