Questo è lo studio di Patricia David a Tor Tre Teste. Siamo nella periferia sud est di Roma. La dottoressa lavora qui come medico di famiglia dal 2012 e assiste 1100 pazienti. La dottoressa è sulla sedia a rotelle perché a giugno ha avuto un incidente; è stata operata e per tre mesi deve restare ferma senza poter camminare. Ha avuto grandi difficoltà per trovare un sostituto in queste settimane. Soprattutto con l'avvicinarsi delle ferie. È a studio malgrado la malattia. "Anche per aprire, dare appoggio a chi doveva uscire e entrare e dunque sì mi sono mossa con mio marito che mi mette in macchina con la sedia a rotelle, scendi dalla macchina, rimetti la sedia a rotelle. Sì, non è facile e non ho finito ancora dunque vado avanti così. Però come dire io ho mantenuto il mio studio aperto tutti i giorni lavorativi feriali, assolutamente". A Tor Tre Teste fino al 2022 c'erano cinque medici di famiglia. Poi quattro sono andati in pensione. Ora è rimasta solo lei. "Mi vestivo e andavo. Non mi sono tirata indietro neanche per il covid". C'è un grande problema di carenza di medici e a questo si aggiungono complicazioni legate alla specificità della medicina generale. Pazienti cronici, ansiosi, molti hanno bisogno di continuità assistenziale e ogni studio poi ha i suoi gestionali. "C'è una generale carenza di medici sul territorio che è un dato ben noto. I colleghi disponibili per attività saltuarie, occasionali come sono la programmazione di qualche giorno di ristoro psicofisico, perché quello della medicina generale, dei medici di famiglia non sono ferie. L'istituto delle ferie è altro. Si tratta di situazioni occasionali. È ovvio che non è così semplice trovare chi sia disponibile otto giorni oggi, due giorni un altro mese eccetera e questo crea difficoltà enorme". Sono quasi 4mila i medici di medicina generale nel Lazio. Poco meno di 2mila a Roma. Qui siamo nel V distretto dell'ASL Roma2: 200 medici di famiglia per 250mila abitanti, praticamente un medico ogni 1250 abitanti o se vogliamo pazienti. In questo studio la dottoressa Bertelli e il dottor Micò per andare in ferie si alternano ovviamente assumendosi il carico di tutti i pazienti propri e del collega. Così riescono a gestire le vacanze estive, ma non gli imprevisti. "Il grosso del nostro problema, sia mio che suo, è durante la malattia oppure un qualche evento familiare, un'urgenza familiare dove oggi per oggi non ci si riesce ad organizzare. Quindi io, ad esempio, sono stata ammalata di covid l'anno scorso e per 4 giorni di sostituzione ho dovuto chiamare tre sostituti".