Scuola, Regioni: regole più chiare su isolamento e tamponi

22 gen 2022
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"Ma lei anche di sabato qui?" "Di questi periodi non ci sono sabati o domeniche" 1035 alunni. Il 30% a casa. Il preside dell'Istituto Comprensivo Rosmini a scuola anche oggi per gestire le segnalazioni che arrivano nel weekend. "L'aumento dei casi fa si che arrivino in qualsiasi momento e soprattutto anche di sabato e di domenica, per cui devono essere lavorati immediatamente per poter essere pronti il lunedì. Le famiglie non possono avere ritardi nelle comunicazioni, ne possiamo pensare di poter accogliere classi che per esempio devono andare in quarantena". I dati sulle quarantenne sono ormai vecchi ma di che cifre stiamo parlando oggi a Milano, in una delle più grandi ATS d'Italia? "Nell'ultima settimana abbiamo avuto circa 6 mila segnalazioni da parte delle scuole, tenendo conto che l'attività era ripresa da pochi giorni, e abbiamo un numero molto elevato di alunni in quarantena o in auto sorveglianza che è di 38 mila e abbiamo circa 11 mila bambini che stanno facendo il testing. È ovvio che c'è stata un'esplosione di contagi che ha messo in grossa difficoltà la scuola, noi perché ovviamente non riusciamo a rispondere in tempo reale, soprattutto alle famiglie. Attualmente ovviamente si è accumulato un ritardo di 3-4 giorni rispetto alla gestione delle segnalazioni, è vero che abbiamo un trend in diminuzione a livello generale ma i contagi nei bambini sono ancora molto elevati. È ovvio che in questo contesto il contact tracing non può più essere attuato e perde anche la sua effettiva utilità". Famiglie e scuole ATS sono prigionieri di regole contraddittorie. Basti pensare che un bambino vaccinato con due dosi o guarito da 120 giorni è in quarantena e isolamento per 10 giorni se due compagni sono positivi e potrà rientrare in classe solo con tampone negativo. Lo stesso bambino, se il genitore o il fratello sono positivi, potrà andare a scuola con ffp2 senza dovere fare un tampone a meno che non insorgano sintomi. "C'è un disallineamento per quanto riguarda le quarantene nell'ambito scolastico rispetto alla popolazione generale, soprattutto nelle primarie non c'è la regola che permette al bambino vaccinato o guarito di fare l'auto sorveglianza perché tutta la classe va in quarantena a prescindere dal dato vaccinale o dalla guarigione. Questo sta creando grandissimi disagi e credo che anche con l'aumento delle vaccinazioni vada rivisto al più presto perché è una semplificazione ormai essenziale".

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