C'è il timore di fare gli acquisti. Noi abbiamo una diminuzione delle presenze nel negozio, ovviamente, c'è un aumento di persone che girano per la strada, perché c'è un momento in cui ancora si può girare e si prende area, si fa lo struscio, come si dice nel sud, ma certamente non è un momento buono per gli acquisti. Ovviamente i prodotti più venduti sono quelli che ti aiutano a stare a casa. Abbiamo un aumento dell'elettronica, dei giochi elettronici, abbiamo un aumento di tutte le possibilità di comprare online, i biglietti prepagati. C'e un aumento degli alimentari, si abbassano tutti i consumi che la persona fa per farsi vedere, per incontrare le persone, per andare a incontrare amici, quindi abbigliamento, tutto ciò che è legato alla bellezza personale, alla cura della persona, lì c'è un forte calo e naturalmente un forte calo drammatico in tutto il consumo di spettacoli. Si conta che la diminuzione quest'anno sarà intorno al 18% della spesa per i regali natalizi. Sono un palliativo questi ristori, ci rendiamo conto della drammaticità del momento, ma il Governo si deve rendere conto che qua si rischia seriamente di far saltare un pezzo dell'economia di questo Paese.