I Carabinieri del Nas, su disposizione dei magistrati e la procura di Termini Imerese, indagano per scovare i furbetti del vaccino, ed il Sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, decide di dimettersi. Già, perché lui, assieme con altri tre assessori della sua giunta si è fatto somministrare il vaccino un paio di settimane fa. Nicolosi, 79 anni, politico di lungo corso, si è giustificato dicendo che alcune dosi erano rimaste inutilizzate. E così, per non perderle aveva deciso di farsi vaccinare anche perché, sostiene, il ruolo degli amministratori locali è fondamentale e se si ammalassero la macchina comunale si fermerebbe. Giustificazioni che però non fermano l'inchiesta della procura palermitana. Le indagini dei Carabinieri che sono impegnati in tutta la Sicilia a scovare i cosiddetti furbetti del vaccino, gente che salta la fila a discapito di chi avrebbe, almeno sulla carta, la priorità. A rincarare la dose anche il presidente della Regione Nello Musumeci. Provo amarezza, dice, per quegli amministratori pubblici che ritengono di dover anticipare il loro vaccino. Non ci sono scuse. Non ci sono giustificazioni, ci sono regole che vanno rispettate. Le dimissioni del sindaco di Corleone sono state annunciate, nei prossimi giorni saranno ratificate, anche se il primo cittadino continua a sostenere la bontà della sua scelta.