Siccità, carenza d’acqua, prevenzione e tante parole. Ma quanti chiudono il rubinetto mentre si lavano i denti? Quanti preferiscono un bel bagno rilassante ad una rapida doccia? Quanti tirano lo sciacquone magari per un pezzetto di carta trovato qua e là per la casa? Chi pensa siano dettagli, sbaglia. Secondo i dati Istat, ogni giorno un cittadino italiano consuma 245 litri di acqua potabile. Ebbene, passare dalla scelta di fare il bagno in vasca alla doccia significa passare da 150 litri a meno di 50. Tanti, vero? Anche la scelta di un rubinetto dotato di rompigetto areatore, dispositivo in grado di ridurre il flusso dell’acqua, o la scelta di una semplice lavatrice può essere fondamentale per contenere i consumi. Una di classe A o superiore riesce a fare un bucato da cinque chili con meno di 50 litri, come una lavastoviglie di ultima generazione d’altronde che con meno di 10 litri riesce a fare un intero lavaggio. Va da sé il fatto di dover sfruttare al meglio il carico: più è pieno, più i nostri litri saranno ben usati. Le piogge scarseggiano e la possibilità di raggiungere i record negativi del 2001 e del 2007 sono molto alte. L’emergenza, dunque, c’è e la chiave potrebbe essere proprio pianificare nel nostro piccolo delle strategie di risparmio per ridurre il consumo, proprio come ci raccontavano i nostri nonni tanti, tanti anni fa. A volte la soluzione c’è ed è proprio sotto i nostri occhi.