In quali strade, con che mezzi e in che quantità si impiegheranno i militari invocati dal Sindaco di Milano sarà discusso in un vertice con il Ministro Alfano sabato prossimo a Palazzo Marino. Di certo il tema non è via Padova o almeno non solo. Il tema è la periferia, anzi le periferie del capoluogo lombardo come questa. Confine fra i quartieri Niguarda e Bicocca, quadrante nord-est di Milano. Il giro lo facciamo con Umberto, che da quando è in pensione dedica gran parte del tempo a scoprire e denunciare gli episodi di degrado. “Questa è la zona della Manifattura Tabacchi, dove c’è il Museo del Cinema di Milano. Come vedete, in ogni angolo in cui è possibile ricavare uno spazio riservato viene fatto un piccolo accampamento di fortuna”. “Ci sono anche dei fuochi notturni. Non so se per il mangiare o per scaldarsi, creando anche fumo, inquinamento dell’aria. Sul valore degli appartamenti, purtroppo, con questo degrado che c’è in giro, qualcosa perdono e la gente non è tanto felice su questo”. Qui c’è addirittura qualcuno che si è costruito un piccolo ricovero – non è neanche definibile baracca – per passare qui probabilmente la nottata. Ci spostiamo verso il cimitero di Bruzzano, nel grande parcheggio stazionano i camper dei nomadi. “Gli zingari. State facendo qualche articolo su di noi? Che il quartiere è infestato dagli zingari?”. Le zone verdi, specie quelle meno illuminate, diventano discariche. “È un continuo susseguirsi di abbandono di materiali di tutti i generi. Parliamo di amianto, olio bruciato, scarti di officine”. “Ci sono tantissime aree ormai scappate di mano, dove purtroppo la delinquenza la fa da padrona. La gente ha paura. Ha bisogno di presenza, di toccare con mano l’attenzione delle Istituzioni”.