L'emendamento che ha rimandato di un anno l'obbligo vaccinale per le iscrizioni nei nidi e nelle scuole materne ha spaccato l'Italia in due. Da una parte c'è chi sostiene che nessun bambino possa essere allontanato dalla scuola. Dall'altra c'è chi ritiene che tutti i bambini vadano protetti. Anche le regioni sono divise. Quelle governate dal Pd hanno preso le distanze da questa norma votata da Lega e Movimento 5Stelle che è arrivata nel pieno mese di agosto, quando le segreterie delle scuole sono ormai chiuse e molte famiglie in vacanza. Puglia e Campania cercheranno di evitare lo slittamento del divieto. Il governatore dell'Emilia Romagna ha parlato di ritorno al medioevo, quello della Toscana di legge inaccettabile. L'Ordine dei medici teme che possa aumentare il numero dei contagi e ridursi quello dei bambini vaccinati. Ma il rischio reale è che ci sia un enorme clima di incertezza che, a questo punto, non farebbe bene a nessuno.