Ci sono tragedie inaspettate che in pochi secondi cancellano e stravolgono vite e comunità intere, quella di Corinaldo però è la classica cronaca di una tragedia annunciata. La notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018 a provocare la morte di 5 minorenni e una donna fu un insieme di superficialità, spregiudicatezza e cinismo. I fatti. C'è grande trepidazione e attestata tra i ragazzi, quasi tutti minorenni, che devono andare alla festa che segna di fatto l'inizio delle vacanze natalizie. Si svolgerà alla Lanterna Azzurra, vicino Corinaldo, nell'entroterra anconetano. Si tratta di un vecchio casolare riadattato a balera prima e discoteca poi. Si esibirà Sfera Ebbasta, idolo della musica trap, amato dai giovanissimi. La superficialità è degli amministratori che hanno concesso i permessi, perché la Lanterna Azzurra è una struttura cadente, lontana da ogni standard minimo di sicurezza. La spregiudicatezza, invece, degli organizzatori che vendono biglietti per oltre 1000 persone, ben sapendo che la capienza massima della struttura è 450 posti. Da ultimo arriva il cinismo o la crudeltà della “banda dello spray”, un gruppetto di giovanissimi che compie rapine nelle discoteche usando gas urticante. La sera tra il 7 e l'8 dicembre, in una discoteca sovraffolla e con misure di sicurezza pressoché nulle, la banda entra in azione. La bomboletta viene utilizzata poco prima della mezzanotte, il gas si diffonde nell'aria provocando nausea, bruciore agli occhi, senso di soffocamento. La calca si concentra sull'unica uscita di sicurezza aperta che dà su un ponticello fatiscente. La balaustra crolla centinaia di ragazzi cadono uno sull'altro. In quel groviglio di corpi perderanno la vita Eleonora Girolimini, 39 anni e Asia Nasoni, 14; Emma Fabini, sempre di 14 anni; Daniele Pongetti, 16; Mattia Orlandi, 15 anni; Benedetta Vitali di 15 anni.