Scatti che raccontano la storia e la vita di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Fotografie dell'archivio dell'agenzia ANSA che adesso sono visibili a tutti i passeggeri, in arrivo e in partenza da Palermo. Una mostra allestita all'interno dell'aeroporto che porta i nomi dei magistrati uccisi dalla mafia e che viene inaugurata in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Un percorso di memoria per non dimenticare. "Questa mostra racconta, attraverso le immagini anche private, familiari di Falcone e Borsellino, il loro percorso di vita, quello che hanno fatto nella lotta contro la mafia, il maxiprocesso e poi appunto, purtroppo, le stragi ma anche quello che è avvenuto dopo, la ribellione della società civile nei confronti della mafia. È una mostra che in questi anni è stata ospitata nei luoghi istituzionali, la Camera dei Deputati, il Parlamento Europeo di Bruxelles, l'Assemblea regionale siciliana, ma soprattutto è una mostra che è stata ospitata nelle scuole di tutta Italia, migliaia di studenti l'hanno vista ed è stata realizzata proprio per i ragazzi, per chi in quel '92 ancora non era nato". Un percorso lungo che racconta la storia dei due magistrati, dalla loro infanzia, nel popolare quartiere Kalsa, alla nascita del Pool Antimafia, fino al tragico epilogo. In mezzo la lotta a Cosa Nostra, le indagini e gli arresti eccellenti. La mostra sarà permanente affinché la memoria rimanga sempre viva. "È importantissimo che noi come aeroporto e che rappresentiamo la porta d'ingresso per i turisti, e quindi i milioni di persone che arrivano a Palermo, rinsaldiamo il ricordo di queste due importantissime persone. In più diventa anche diciamo un biglietto da visita per tutti i palermitani che partono per tenere sempre ferma la memoria a una città che è molto cambiata e sia Falcone che Borsellino sono stati due soggetti fondamentali in questo cambiamento".