Parte alle 15 in punto dalla Stazione di Cuneo il viaggio inaugurale della nuova avventura di Arenaways la prima compagnia di treni privata in Italia che si occuperà di tratte regionali. Si comincia con la Cuneo- Saluzzo-Savigliano, 6 fermate, 142 collegamenti a settimana in alta stagione, una linea che ha 133 anni di vita ma che era ferma da 13. Trenitalia l'aveva inserita tra i rami secchi, quelle tratte cioè anti-economiche, dopo sei ricorsi vinti, la Regione Piemonte l'ha riattivata con un investimento di 4 milioni e mezzo di euro per 10 anni, altri 11 milioni di euro sono stati investiti da RFI per ristrutturare la tratta. "Qui non c'è Trenitalia, a cui va tutto il mio rispetto, ma che non aveva dimostrato interesse a gestire questa linea. Qui c'è Arenaways, perché noi siamo andati a ricercare chi fosse disponibile e siamo aperti a tutti a gestire il trasporto pubblico nella nostra regione. Lo abbiamo fatto, RFI cioè il proprietario dei binari, ha fatto la sua parte, quindi, come sempre accade, quando tutti mettono del loro si ottengono risultati". Arenaways è stata fondata nel 2006 dall'ex del capostazione Giuseppe Arena che nel 2010 rompe il monopolio Trenitalia sulla linea Torino-Milano. Dura solo un anno però finisce con una vicenda giudiziaria che l'ha vista vincere in tribunale anni dopo ma intanto perdere sui binari. Ora ritorna con il figlio Matteo che ha progetti ambiziosi per il 2026. Sei linee di media percorrenza, dalla Roma-Reggio Calabria alla Torino-Venezia. Non alta velocità, ma moderni Intercity che raggiungono i 200 km orari. "Noi vogliamo concentrarci su linee secondarie come in questo caso la Cuneo-Saluzzo-Savigliano, così come collegamenti intercity integrativi perché l'alta velocità può funzionare molto bene in paesi con una capitale al centro e qualche città importante intorno ad essa. L'Italia non può vivere di solo alta velocità ci sono tanti paesi grandi, piccoli, città, cittadine che meritano di avere qualità anche se non sono connesse a questo network".