Ennesima giornata di passione per chi doveva spostarsi in treno. E no, stavolta non è stato uno sciopero a bloccare gli spostamenti, è stato un guasto, ma non un cavo tranciato da un chiodo come accaduto nell'ottobre scorso a Roma tra Termini Tiburtina, questa volta si è trattato di un problema elettrico tra le stazioni di Milano Centrale e Milano Lambrate. Un danno alla linea aerea provocata probabilmente dal pantografo di un treno ad alta velocità in partenza, questa mattina, intorno alle 7:00. Poco dopo un altro convoglio avrebbe agganciato tutto e creato un danno ancora più ampio. Da quel momento, a cascata, ritardi, cancellazioni, circolazione ferroviaria sospesa sulle linee Milano-Genova, Milano-Venezia e Milano-Bologna. Decine di treni fermi in coda in attesa di poter ripartire. in coda, di conseguenza, anche i passeggeri che agli sportelli hanno cercato assistenza e una soluzione. E mentre i tecnici di RFI tentavano di rimediare, Trenitalia invitava ad evitare gli spostamenti in treno o limitarli a quelli strettamente necessari. Gravi le ripercussioni per l'intera giornata anche sulla Capitale, con treni in ritardo anche di 3 ore. 230 minuti di ritardo, quasi 4 ore, per il Frecciarossa Milano-Napoli delle 7:30. Una situazione talmente grave che in diverse stazioni come Milano Centrale, Bologna, Ancona sono stati distribuiti kit con generi di conforto ai passeggeri rimasti bloccati. Solo nel pomeriggio Trenitalia ha comunicato che la circolazione era stata riattivata su tutte le linee, aggiungendo che verrà interamente rimborsato chi ha deciso di rinunciare al viaggio. Le associazioni dei consumatori chiedono di più: rimborso integrale per tutti i viaggiatori coinvolti nel caos.