Due orsi avvistati nel giro di pochi giorni in Val di Sole. E in Trentino torna la paura, l'ultimo avvistamento intorno alle 02:00 della notte tra sabato e domenica con un esemplare che forse alla ricerca di cibo si aggirava per le vie deserte di Malè. Nella stessa zona si era svolta ed era terminata tre ore prima una festa per la fine dell'anno scolastico. Evidentemente la situazione preoccupa e la giunta comunale di Malè lancia il suo appello, chiede che vengano messi in atto interventi urgenti per evitare che in futuro avvengano accadimenti dolorosi e drammatici. Il riferimento è alla morte, lo scorso anno, di Andrea Papi, runner di 23 anni, aggredito e ucciso da un orso, proprio nei boschi della Val di Sole. Il Comune chiede, in sostanza, che gli operatori della protezione civile vengano forniti di spray anti orso, ma anche il controllo del numero dei capi presenti nella zona, attraverso il corpo forestale e l'immediata rimozione degli esemplari "problematici e confidenti", si legge. A pubblicare il video il consigliere provinciale Claudio Cia, che si scaglia contro quelli che definisce "animalisti da salotto". Immediata la risposta dell’OIPA, l'Organizzazione Internazionale Protezione Animali che ricorda che per mettere in sicurezza residenti, escursionisti e animali stessi occorrono adeguate misure di prevenzione che invece mancano, "non possiamo", dicono, "non fare un paragone con la gestione degli orsi nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, dove proprio per mettere in sicurezza gli orsi si pongono anche divieti temporanei di circolazione".