La quiete dopo la tempesta, è proprio il caso di dire. A Matera, il giorno dopo, non c'è traccia delle lunghe code per il vaccino che, ieri, avevano fatto il giro del web. Il motivo è presto spiegato: la Regione ha opportunamente deciso di ridurre la fascia quotidiana degli aventi diritto alla somministrazione, anche senza prenotazione. Non più tutti i settantenni e sessantenni, come ieri, ma solo coloro che hanno tra i 79 e i 75 anni. Una sforbiciata netta che ha fatto sì che qui, come a Potenza, gli Hub Vaccinali allestiti all'interno delle tende donate dal Qatar, non assumessero, anche oggi, le sembianze di fortini sotto assedio. Episodio che dalla Regione, tuttavia, non etichettano come negativo, anzi, al netto dei disservizi da correggere, le file di ieri hanno innanzitutto permesso un'accelerazione importante nel ruolino di marcia della Regione, sin qui non impeccabile, e poi raccontano che non è vero che AstraZeneca faccia così paura. Con le tremila di ieri, ad ogni modo, è salito a 113 mila il numero delle dosi sin qui somministrate in Basilicata. Il 77% di quelle complessivamente arrivate. Percentuale piuttosto bassa, che colloca la Regione al penultimo posto nella graduatoria aggiornata, in tempo reale, dal Ministero della Salute.