Basta compilare il modulo per l'anamnesi e si è pronti a ricevere la dose di vaccino. Tutto molto semplice e rapido, grazie ai camper che continuano a girare nel Lazio. Quello della ASL di Viterbo ha aggiunto nove date al suo tour per raggiungere quante più persone possibile. "Abbiamo pensato di portare proprio la campagna vaccinale laddove ancora non è arrivata. Questo ha avuto un grande successo e abbiamo raccolto.. stiamo arrivando a dei dati importanti, circa mille soggetti vaccinati con la campagna dei camper". La provincia di Viterbo tra l'altro era stata al centro delle cronache per il grande "rave" che la scorsa settimana ha preoccupato non poco dal punto di vista dei contagi. Fino ad ora, però, il tracciamento di eventuali casi Covid ha dato esito negativo. "Sembra, dico, perché non possiamo essere sicuri, che non ci sia stata una grande diffusione e trasmissione del virus Covid-19 in questa location". Pericolo scongiurato ma quello del vaccino è un altro discorso ed è un'esigenza. "Non è che ho aspettato tanto perché io c'ho un lavoro che mi muovo per l'Italia, sto in Umbria, sto a Tarquinia. Mi serve per lavoro tra un mese a Perugia. Dovevo farlo per via del Green Pass", "Perché ero più per il Johnson e c'era 'sta occasione e l'ho fatto", "Io sono per la dose unica così si leva il pensiero". Prospettiva che evidentemente attira tante persone. E qui infatti viene somministrato il vaccino Johnson&Johnson che prevede una sola dose. Possono riceverlo i residenti ma anche vacanzieri e turisti italiani, ed è capitato, anche stranieri. Perché in questi giorni sulla campagna di vaccinazione bisogna correre, dopo il fisiologico rallentamento registrato a Ferragosto, tra vaccinazioni all'università, come da stamattina accade all'Ateneo della Tuscia, open day, vax tour, hub accessibili anche senza prenotazione, come accadrà dal primo settembre nel Lazio. Appelli e iniziative perché sono ancora tanti i non vaccinati, tra i ritardatari, gli indecisi, soprattutto i diffidenti e gli scettici.