Il livello di vigilanza è elevato e verranno rafforzate sul territorio le misure di sicurezza per gli obiettivi ritenuti più a rischio e anche per i luoghi di maggiore aggregazione di persone, viste le modalità degli ultimi attentati. Insomma, attenzione altissima, ma il livello della minaccia per il nostro Paese, dopo i fatti di Barcellona, non cambia. L’allerta resta, come ormai da tempo, al livello 2, considerando che quello ancora superiore scatta in caso di attacchi in corso. Così ha deciso il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, riunito stamane al Viminale. Il Ministro dell’interno, Marco Minniti, i vertici delle forze di polizia, dei servizi di Intelligence e anche i rappresentanti della sicurezza spagnoli hanno esaminato lo scenario internazionale e quello nazionale. Una condivisione delle informazioni fondamentale per l’attività di prevenzione della minaccia terroristica che, come illustrato solo pochi giorni fa dal Ministro Minniti, ha visto in questi primi mesi dell’anno numeri in crescita in termini di individui controllati, espulsi e arrestati. Bandiere a mezz’asta e messaggi di cordoglio alla Spagna e ai familiari delle vittime da parte delle Istituzioni italiane. Il terrorismo di matrice islamista e i terroristi non rimarranno impuniti, scrive il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La libertà vincerà la barbarie del terrorismo, ribadisce il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.